Ma quali sono i criteri per un investimento intelligente? Secondo i dati di settore del 2024, i macchinari più redditizi non sono necessariamente i più costosi, ma quelli che rispondono a tre criteri fondamentali: domanda di mercato verificata, facilità di comunicazione del beneficio e velocità di ammortamento.

"Un macchinario deve pagarsi da solo entro massimo 12 mesi", continua De Sario. "Altrimenti rischia di diventare un peso finanziario proprio quando usciranno i nuovi modelli. E credetemi, in questo settore l'innovazione corre più veloce di un laser frazionato."

La matematica non mente: un dispositivo che costa 50.000 euro dovrebbe generare almeno 10.000 euro di fatturato mensile per essere considerato un buon investimento.

Ma attenzione: il fatturato potenziale non è tutto. Bisogna considerare i costi di gestione, i materiali di consumo e, soprattutto, il tempo di esecuzione dei trattamenti.

Il trend più interessante emerge dall'analisi dei centri più performanti: la vera redditività non sta nel singolo macchinario, ma nella capacità di creare protocolli combinati.

La chiave? Creare un reparto marketing interno che sappia valorizzare gli investimenti tecnologici. I dati parlano chiaro: i centri che hanno implementato questa strategia ibrida hanno registrato un aumento del ROI fino al 300% rispetto a chi si affida solo all'outsourcing delle attività promozionali.

"Ho visto troppi imprenditori bruciare budget in pubblicità esterna senza una strategia", continua Rossi. "È come guidare una Ferrari con una benda negli occhi: hai il potenziale per andare alla grande, ma non sai dove stai andando e rischi di schiantarti. Con un reparto marketing interno, invece, hai il pieno controllo del tuo investimento e puoi ottimizzare ogni euro speso."

E come si crea questo equilibrio perfetto? Il Beauty Master Program ha sviluppato un modello che parte dall'analisi del mercato locale per definire quali tecnologie acquistare e come promuoverle efficacemente. "Non esiste una ricetta universale", precisa Rossi. "Ogni centro ha il suo pubblico, le sue esigenze e quindi necessita di una strategia personalizzata."

La vera innovazione sta nel considerare i macchinari non come semplici strumenti di trattamento, ma come assets da valorizzare attraverso una comunicazione mirata.

"Un laser di ultima generazione senza una strategia di marketing è come un diamante grezzo", sottolinea Rossi. "Il suo valore emerge solo quando lo sai presentare nel modo giusto."

I numeri confermano questa visione: i centri che hanno seguito il metodo del Beauty Master Program hanno ridotto le spese di marketing del 70% aumentando contemporaneamente la redditività dei macchinari del 150%. Come? Creando un sistema di promozione interno che ottimizza costi e risultati.